
La decisione della Commisione Ambiente di rinviare a dopo le elezioni le mozioni relative al maxideposito di gas di Rivara fa scoppiare la polemica.
I parlamentari modenesi Ivano Miglioli e Monica Ghizzoni del Pd parlano di trucco scoperto: «Qui da noi la Lega fa la faccia feroce con il governo, promette sconquassi e dice no, mai un deposito di gas nella Bassa.
Poi a Roma abbassa la cresta, torna nei ranghi e fa slittare il voto sulle mozioni a dopo le elezioni amministrative.
Così evita di prendere una posizione chiara davanti ai propri elettori e, soprattutto, cerca di nascondere le divisioni nella maggioranza di governo.
Quanto all'onorevole Alessandri della Lega, che ogni tanto si fa vedere dalle nostre parti nei panni del militante antigas, scopriamo che quando torna nella capitale rimette gli abiti del politico romano e guida i blitz in commissione Ambiente per conto della maggioranza.
Risultato: nessuna decisione su Rivara, tutto rinviato a dopo le elezioni».
Pronta la risposta di Alessandri (presidente della Commissione): «Ho chiesto parecchie volte al collega, onorevole Bratti del Pd, di fare un atto parlamentare contro il progetto del deposito di gas a Rivara, stessa richiesta giunta dai comitati, ma dal Pd non arrivavano segnali positivi in tal senso ed ho pertanto agito da solo.
Il Pd, due settimane dopo, ha presentato una risoluzione quasi identica alla nostra a firma dello stesso Bratti.
Poi anche il collega Foti del Pdl ne ha presentata una e il mio obiettivo politico è stato raggiunto: con le audizioni del comitato in Commissione abbiamo affrontato di nuovo e seriamente l'argomento.
La Commissione Via dovrà esprimere il suo parere ma il Parlamento, grazie alla mia informativa, ha affrontato la questione a 360 gradi.
Il Pd è invece venuto a ruota.
Trovo inutile e pretestuoso che il mio lavoro venga strumentalizzato da questo partito per la sua campagna elettorale».
articolo tratto da "L'INFORMAZIONE il Domani di venerdì 6 maggio 2011"

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